CONTANTE O POS?

Questa inutile polemica sul pagamento con il POS nasconde un tema che è della massima importanza: le banche così come le conosciamo sono degli enti inutili; una escrescenza parassitaria che dissangua l’economia (e le casse dello Stato).

Come si fa ad accettare l’obbligo di pagamento con moneta bancaria scritturale (Il POS) quando è chiaro ed evidente che serve solo a dare una tangente alle banche, una sorta di IVA ad usum banchieri. Questo attraverso il big data che otterranno e che (nel silenzio generale) verranno rivenduti a peso doro alle aziende di Marketing o direttamente alle BigTech come Google o Facebook ma anche attraverso il pagamento di commissioni e costi fissi esorbitanti che sarebbero giustificabili solo se la contabilità del C/C fosse tenuta fisicamente da un dipendente con calamaio e pennino di piuma di falco tibetano (se non presa direttamente dal copricapo di Toro Seduto).

Così allo stesso modo, fino al 2018 (se non ricordo male) ti facevano aspettare una settimana per un bonifico (o più in generale un’operazione) che ha come interlocutore una filiale di un altro istituto posto “fuori piazza”. Una settimana, per una cosa che in realtà fai in una frazione di secondo. Però per estorcere un pagamento truffaldino si fa finta che le banche abbiano le voliere con i piccioni viaggiatori da mandare fuori piazza con la lettera di credito (scritta a mano da un amanuense su pergamena del vello d’oro preso dagli Argonauti) attaccata alla zampetta.

La verità vera è che le banche sono degli enti elefantiaci, pletorici, pieni di gente con skill anni settanta che in qualche modo bisogna stipendiare. Ma presto o tardi questo tema bisognerà affrontarlo anche perchè il resto del mondo corre. E noi affondiamo sempre più. ( cit.)

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